Votes taken by Chernikov

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    A me interesserebbero gli skaven :D

    Cmq facezie a parte, se non ci fossero i negozianti che fanno un po' di sconto, non comprerei gw
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    Francamente l'idea dei maiali mi piace anche se bisogna sforzare alcuni concetti scientifici (che vabbè poco ci frega) e il rilievo più grosso, che é anche di coerenza , é il fatto che l'Imperium ha delle granate più piccole di una persona che perforano navi spaziali. Se davvero fosse così l'Imperium vivrebbe una pace dei governatori che non si ribellerebbero perché una manciata di quei così e il pianeta fa bum.

    E ovviamente l'idea del commando suicida non é praticabile per motivi narrativi.

    Inoltre mi viene da pensare che se l'Imperium avesse dei sistemi così per schermare siluri, potrebbe creare traiettorie e campi minati con una facilità disarmante.

    É un po' too much... Che va benissimo perché siamo contro i tau e dovremmo buttarci armi batteriologiche per sterminare quella razza infame e regalare un un aquila sanguinaria ad ogni parente fino al decimo grado di parentela.

    Io li odio i tau e qualsiasi vantaggio tu dia a qualsiasi forza contro i tau mi va benissimo. Puoi metterci anche un paragrafo a muzzo di fabius bile che tortura un etereo disconnesso da tutto che va benissimo.

    Per cui buone vibes, approvato
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    CITAZIONE (Jason-Isaacs @ 28/4/2024, 16:47) 
    I pupazzetti DeAgostini uscivano così.. come figura su scatola. Alabarda e scudo. Niente di strano

    Vero, confermo, sono un pezzo unico. Infatti pensavo di mettere al capitano lo scudo in posizione diversa (posato a terra). Anche per ché controbilanciarà la verticalità del futuro alfiere.
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    JxrxU3G

    ed eccoli qua mentre asciugano.
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    Si avvicina il grande momento.

    Oggi ho riunito i figurini alle loro basi.

    Dato che il doppio taglio infragiliva le basi ho ritenuto opportuno riempire i buchi con il composto di sabbia e colla vinilica.

    Appena si asciugherà vi aggiornerò.
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    7FTv8sD

    Tutti puliti
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    Beh non male. Anche se mi sembra più un drago che un pipistrello
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    Piccolo UP

    Ho finito di pulire i modelli. Appena ho un minuto li unirò alle basette e poi li magnetizzeró

    Un modello ha l'alabarda spezzata. Lo trasformerò in uno stendardiere
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    CITAZIONE (Thorik Stoneshield @ 9/4/2024, 22:37) 
    il metallo necessita di lavaggio a causa dei residui dello stampo, la plastica, perché maneggiandola lasciamo noi dei residui, quindi lavate, lavate, lavate

    Solo se non ti lavi le dita zozzone!
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    https://www.warhammer-community.com/2024/0...faq-and-errata/

    Nuove FAQ tow
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    CITAZIONE (DarkAngel.96 @ 4/4/2024, 18:38) 
    Approfitto per un consiglio: vorrei riportare lo stesso "simbolo" sul tondo al centro dello zaino, ma non sono sicuro dell'ordine dei colori, sulla ginocchiera, guardando la miniatura, il bianco è a sinistra e il rosso a destra; spostandolo sullo zaino, l'ordine dei colori sarebbe lo stesso, bianco-sinistra/rosso-destra, o no? Consigli?
    Ps, spero i link funzionino

    Link funzionano. L'ordine dei colori rimane il medesimo.
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    Grazie a tutt'e due per i vostri pareri.

    Io credo che, in determinate condizioni, ciò che lega un uomo ad una donna esuli qualsiasi contesto. Come niente può impedire che un chierichetto adolescente provi un rigonfiamento sotto la tonaca alla vista di una prosperosa fedele, non vedo motivo per cui una guardia non possa provare qualcosa di simile o anche di più in guerra

    Del resto l'Imperium è in guerra, la guardia è fatta di uomini e donne. E figlieranno per il trono. Mica abbiamo eserciti di casti a giro per la galassia
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    II



    Respiro. L’aria fredda ed inquinata mi entra nei polmoni. Che schifo di posto.

    Sgusciamo fuori dal portellone del veivolo come farebbero gatti incazzati da un sacco. Non si pensa, non c’è tempo, gambe e mani si muovono da sole. Il corpo risponde agli automatismi appresi durante l’addestramento. Fuori dalla pancia del valkirye ci apriamo a ventaglio per andare a coprire i bordi del cratere, correndo bassi evitando di farmi risucchiare da un rotore mentre il veivolo si alza in volo per la seconda ondata, sarebbe stupido morire così. Mi appoggio al bordo del terreno con la delicatezza di un maglio, tergiversare sul fondo per morire a causa di un colpo di mortaio fortunato, no grazie.

    Mi guardo attorno, cercando le posizioni dei miei compagni, del sergente e indulgo sulle curve dei fianchi del caporale (che donna!) ad un paio di metri di me. Cerco di capire dove siamo e dove c’hanno scaricato, mi sporgo brevemente oltre l’orlo cercando di catturare più dettagli. Ricaccio giù la testa appena qualche raggio laser inizia a cadermi troppo vicino. Colpi di mortaio nemici sporadicamente cadono attorno a noi. Mi stringo a terra.

    Il sergente stolidamente si alza su un ginocchio, non ha paura di essere colpito, lui deve trasmettere sicurezza ai suoi uomini. Monika è a qualche metro da lui, sdraiata con la testa esposta tanto quanto basta per osservare senza rischiare di essere colpita. Attorno a noi altre unità iniziano a formare una linea formata da pochi puntini frastagliati, ma ad ogni nuovo viaggio dei Valkierye gli spazi vuoti si riempono e diventa continua, e dietro se ne forma un’altra e ancora una più distante.

    Ad una certa, arriva una staffetta del comando di reggimento che fa la spola fra tutti. Il comando non vuole rischiare intercettazioni al Vox per via dei cani eretici. Il comando giunto è di quelli che fa mettere il fischietto in bocca al sergente. Intanto col passaparola si forniscono le istruzioni: innestare la baionetta,
    avanzare stando larghi sfruttando ogni copertura possibile, a duecento passi dal nemico formare una doppia linea e avanzare. Nessuna ritirata.

    L’attesa di un’assalto così ti sdoppia il cervello, da una parte c’è la paura di morire, dall’altra qualcosa di più complesso, forse l’istinto del cacciatore, il desiderio di non essere la preda, l’addestramento o forse la voglia di finirla in fretta spaccando più teste del nemico.

    E accade, un sibilo acuto parte da più punti lungo tutto il fronte, con un urlo stereofonico che lo accompagna. AVANTI!
    Nei manifesti di propaganda si vede spesso la figura di un alto papavero con la sciabola sguainata e la scritta a caratteri cubitali “Avanti, per l’Imperatore!” e in basso i fanti che si lanciano in avanti, petto fronte al nemico, ritti, incolumi. La verità è un umile sergente con la pistola (“il pistolino” per la fantesca) che bercia cose del tipo “avanti figli di troia, per l’Imperatore”,”cani volete vivere in eterno?”, “per il trono, avanti e raccomandatevi all’imperatore” e sciabolate nel culo a chi si attarda. Vi viene voglia di arruolarvi,no?


    Così apostrofati e convinti, strisciamo fuori da ripari improvvisati. Il bombardamento orbitale grazie al Trono, ha lasciato la terra butterata e divelto qualsiasi cosa stesse ritta per farne una copertura. Tronchi, macerie, altre buche, tutto va bene pur di portare a sera la pelle salva. E si avanza così sapendo che c’è davanti il nemico, asserragliato nel tempio di Garm. Come ratti, in silenzio, con il fucile in mano si provede. Qualche raggio laser rosso tenta di colpirci, ma ci vuole una buona mira e una buona dose di sfortuna perché il colpo non venga assorbito dalle nostre protezioni. La misericordia dell’Imperatore ha voluto che non fossi così scarso nel mirare con un fucile da dovermi da andare all’assalto con un treppiede o un cannone sulle spalle.

    Pian piano vediamo il tempio venirci incontro, con le sue candide pareti lordate di scritte blasfeme, croci a otto punte e aquile divelte. Una blasfema parodia di quello che era prima. Sento sorgere dentro di me un odio profondo. Come puó un uomo ridursi a tanta miseria, accettare con gioia le mutazioni, celebrare tanto abominio; mi si rizza per il disgusto ogni pelo del mio corpo. Il fuoco si fa più fitto, qualcuno attorno a me cade ringhiando dal dolore, io mormoro, per proteggermi dall’orrore di quanto vedo, la litania dell’assalto.

    Inizia sempre con la medesima parola “CARICA” e noi che stiamo avanzando immediatamente acceleriamo il passo, stringiamo forte il fucile puntando la baionetta in faccia al nemico, pigiamo il grilletto e urliamo. Forte. Che abbiano paura, il martello dell’Imperium sta arrivando!

    E chissenefrega se ci lascio la pellaccia!

    Edited by Chernikov - 28/3/2024, 23:05
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    QUOTE=DarkAngel.96,23/3/2024, 18:01 ?t=80160671#entry670886325]
    Sni, onde evitare spiegone l’esposizione è un po più in là nel racconto

    Sintetizzando: Irlava è un mondo feudale, retto da una dinastia di cavalieri legati al Mechanicus; il pianeta ha una buona incidenza di psionici per certe ragioni (semplificando, c’entra l’Inquisizione), onde evitare che questi psionici, in gran numero navigatores, possano avere troppo peso politico, sono “costretti” a far parte di una Gilda mercantile, ne esistono diverse sul pianeta

    Ogni Gilda, per la sicurezza dei suoi trasporti e dei suoi navigatores, ha il diritto ad arruolare un determinato contingente di uomini, nelle misura di un reggimento di 3.000 uomini; la Gilda però può arruolare altri soldati, ma questi reggimenti “extra” devono essere messi al servizio del Re o del Mechanicus, che in pratica li “noleggia” pagando una determinata quota alla Gilda; oltre ai soldati delle Gilde, che di fatto costituiscono la soldataglia semplice, in larga parte, o gruppi più addestrati, come i generi e i fanti di marina, il Re è responsabile dell’addestramento diretto di reparti scelti di granatieri e secutarii; quindi, anche avendo le Gilde un buon peso politico e militare, la necessità pratica di molti reggimenti non c’è, perché il governo planetario possiede elementi meglio armati e meglio addestrati

    Come sono finiti lì i protagonisti? Molto semplice: il tecnoprete a capo della spedizione ha “noleggiato” una compagnia di genieri ad una Gilda, e il Re, per far bella figura, ha dislocato una compagnia di granatieri. Poi come questo branco di disgraziati finisce di Pritio lo spiego nel prossimo capitolo
    [/QUOTE]


    Chiedo l'intervento del VAR a Dany. Dalle mie conoscenze di BG psionici e navigatori sono due cose diverse. Sostanzialmente per via dell'occhio pineale proprio dei navigatori che si ottiene quando due navigatori figliano. Ergo l'essere navigatori è determinato da un incrocio e attenta selezione. Non nasce così a ciufolo come un normale psionico. E ogni navigatore riferisce esclusivamente al proprio capo casata per patti che che vennero siglati dall'imperatore stesso. Imporre qualcosa ad un navigatore equivale condannare l'imperium. Niente viaggi, niente commercio niente spostamenti di truppe

    Il discorso dei contratti è chiaro il subappalto di reggimenti non è una pratica consitudinaria ma presente presso determinate fazioni dell'imperio, tra cui i navigatori.

    Poi il triangolo mechanicus, inquisitori, autonomia locale ai miei occhi è un casotto amministrativo, anche perché le prime due tendono a reclamare per sé i mondi se vi hanno interessi sù. Per cui vanno meglio chiariti i rapporti imho.

    Ma qui le cose le sa meglio Dany rispetto a me!
    Il bello dei racconti è che ti permettono di approfondire il BG!

    Edited by Chernikov - 23/3/2024, 18:49
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    Ah ma quindi sono reggimenti di fanteria aggregati alla Navis Nobilitae, paragonabili praticamente ai voidsman dei mercanti corsari. Tecnicamente guardie imperiali ma con un formalismo "diverso" e non alle dirette dipendenze del administration. Molto interessante e importante. Non era affatto chiaro! Ben venga la tua risposta. Il racconto mio è in fase di riscrittura, puoi leggerlo per quello che è stato e quello che sta diventando.
224 replies since 6/9/2012
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