Beh se si parla di musica italiana ok, rispetto al passato oggi c'è il nulla più totale. Ma in campo internazionale ci sono tantissimi artisti nel mainstream che non hanno nulla a che invidiare ai miti del passato. Oggi si vendono molti meno dischi ma i concerti generano flussi di denaro immensi, tanto che i big della musica sono molto più ricchi dei big dei decenni scorsi.
Il problema della musica oggi è che manca la sperimentazione degli anni 70-80-90 e dato che tutti i sottogeneri nati in quegli anni ormai hanno detto tutto e in tutte le salse e successivamente non c'è stata l'affermazione di sottogeneri nuovi, per questo oggi di qualità rimane pochissima roba. In questo si che la musica si stà omologando, nel senso che se una volta esistevano diversi sottogeneri che contemporaneamente avevano raggiunti picchi di popolarità altissimi oggi resiste solo la musica pop. Ma non è che il resto non esiste più, semplicemente non ha la stessa visibilità degli artisti di punta, non si diventa più delle star facendo musica creativa e bisogna anche un po' andare a cercare ciò che interessa.
Per quanto mi riguarda a parte qualche nome grosso della musica leggera del presente (Lady Gaga. Taylor Swift...) io in vita mia ho prevalentemente ascoltato e amato heavy metal. Ma oggi si che quel genere di musica è praticamente morto perchè se ora resistono 5-6 band che pubblicano dischi di livello in linea con i grandi capolavori del passato, fino a 20 anni fa ce n'erano diverse decine. Infatti si continua a puntare su band di 60enni bollite da 20-30 anni perchè i nuovi o sono cloni del passato e con un pubblico irrisorio o non vengono proprio prodotti e supportati.
A me irrita fortemente vedere che i festival o anche solo le date singole siano praticamente monopolizzate da gente come gli Iron Maiden o i Metallica, che pure amo o ho visto varie volte, ma è la conseguenza del fatto che da inizio 2000 si è smesso di produrre chi voleva fare roba nuova con il risultato che oggi ci ritroviamo i (ex?) grandi vecchi in ogni appuntamento di una certa rilevanza, che magari live reggono ancora ma che non hanno musicalmente più nulla da dire da diversi decenni. E chi invece meriterebbe sul serio viene relegato a pochi minuti o concerti in localini nelle stesse 2-3 città, le più importanti.