LEZIONCINE DI STORIA - Luigi Cadorna, un mostro mai esistito?
"Cadorna: non certamente un personaggio di prim'ordine ma troppo spesso circondato di un'aura negativa che arriva alla demonizzazione più totale. verità o propaganda? scopriamolo!"
al colonnello che gli mostra l’impossibilità di superare l’ostacolo dei reticolati, il Generale con una mentalità che non merita d’esser qualificata, di fronte ai soldati che ascoltano, risponde: - Superateli facendo materassi di cadaveri -.”.
al colonnello che gli mostra l’impossibilità di superare l’ostacolo dei reticolati, il Generale con una mentalità che non merita d’esser qualificata, di fronte ai soldati che ascoltano, risponde: - Superateli facendo materassi di cadaveri -.”.
giustificata la rivisitazione storica
Chi si poteva permettere studi universitari o in accademie (militari) erano i ricchi. Nobili oppure anche alti-borghesi intesi come partizi, cioè gente che come i nobili aveva una lunga discendenza, o albero genealogico, in generale che conosce bene la storia degli antenati, almeno dei più prossimi. Il mestiere delle armi da sempre è stato appannaggio dei nobili (solo chi non era adatto all'uso delle armi faceva "carriera" come ecclesiastico). Nei secoli la vita dei nobili è cambiata, ma la carriera militare è rimasta la loro carriera principale, oltre a quella politica. Quella ecclesiastica già meno. Ma ancora al tempo di Cavour, il primogenito maschio ereditava l'amministrazione dei beni di famiglia e agli altri non restava che la carriera militare, ma ovviamente avevano una rendita garantita e avrebbero potuto non fare un cazzo, magari fare gli intellettuali come Leopardi. Ma sto divagando, la prima guerra mondiale è una guerra nella guerra. La guerra delle élite contro il popolo. Per un nobile mandare i soldati alla carica alla baionetta in faccia alle mitragliatrici è anche un modo per sfoltire la canaglia socialista. E non lo dico io, ma alcuni storici coerenti, che non si accontentano di una narrazione puramente didascalica e nozionistica della storia.