White Dwarf

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  1. White Fang
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    Non l’ho ancora letto tutto però volevo fare un paio di considerazioni sul mio approccio alla rivista di Warhammer in generale, anche se trattandosi del quarantesimo certamente questo era un numero un po’ particolare.

    KsjCmoE


    Intanto mi ha fatto estremamente piacere, pur trattandosi solo di qualche facciata, vedere una finestrella aperta sui libri e i videogiochi di quest’universo. Pittoresca la presentazione di nuovi elementi scenici e miniature, arricchite da una breve descrizione caratterizzante. Poi viene la corposa ‘lezione di storia’ sui quarant’anni.

    Deluso dalla cosa da cui mi aspettavo di più: il racconto di guerra. Ok, io sono un novellino e ho riconosciuto giusto i Kharadron Overlords presentati in questo numero, ma non c’è uno schema del costo in punti (con tanto di eventuali equipaggiamenti aggiuntivi) delle truppe, e i vari turni sono un tutt’uno romanzato (neanche troppo bene) senza scandirli a modo, che ti portano dall’inizio alla fine del combattimento in un battito di ciglia senza capire bene cos’è successo. Può esserci una storia ma dovrebbe essere in funzione dello scontro sul tavolo, non viceversa… a sto punto tanto vale scrivere direttamente un racconto vero e proprio e piazzarci solo qualche foto scenica. Non fraintendetemi stravedo per il background ma se fai un racconto di guerra sono più interessato all’elemento ludico, o tattico, comunque lo vogliate chiamare, che mi consenta di distinguere cosa c’è schierato in campo, i pregi e i difetti, la prestazione nella partita specifica a conseguenza delle scelte operate per il conseguimento dell’obbiettivo. Non ho trovato nulla di tutto ciò…

    Bello vedere l’angolo di modellismo e pittura dedicato alla speciale uscita di Grombrindal, anche se è stata una scelta obbligata. Impressionante la panoramica sugli scenari e gli eserciti Imperial Might. Accattivante “i quattro generali”, svolgimento della battaglia praticamente inesistente ma un’ottima parentesi almeno per quanto riguarda la scelta truppe del mese - è stato più costruttivo del racconto di guerra stesso. Qualcosa inerente a Shadow War e altri giochi GW, mi strappa sempre un sorriso vedere Blood Bowl, e per chiudere modelli dei lettori e saluti finali.

    Come rivista nel complesso l’ho trovata molto interessante e mi dispiace che, mi ha detto il negoziante, la faranno solo in inglese. A quanto pare in questo periodo di prova non è stato riscontrato un volume di vendite tale da portare avanti la pubblicazione anche in lingua italiana. Vabbé, motivo in più per migliorare il mio inglese.

    Voi che lo leggete da più tempo che ne pensate della rivista?
     
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    Assai vero. :gia:
    Un tempo i "racconti di guerra" erano abbastanza dettagliati, anche se di solito se erano "firmati" dai
    due giocatori, ho sempre ipotizzato che ci fosse una terza persona oltre a un fotografo
    che poi stilasse l'articolo da pubblicare su WD. Una specie di "cronista" che a fine partita
    si consultasse "a caldo" con i giocatori per ridefinire le azioni e le sequenze che i due
    avevano "appuntato" per iscritto durante la partita e quindi stilare il report. Ciò non toglie che i due giocatori
    fossero in realtà incaricati di far tutto da soli (foto comprese). E compresi i "sospettati aggiustamenti" della narrazione,
    perchè ovviamente tali partite, in genere servivano (anche) a presentare le novità di una armata,
    l'uscita di un codex rinnovato, un nuovo personaggio (ricordo il R.d.G. su Tigurius) ecc.

    Da un certo punto in poi hanno cominciato a tagliare corto riducendo la descrizione
    delle partite a un semplice racconto di massima. A volte pure poco interessante da leggere.
    Non vorrei sbagliare ma questo forse è coinciso con l'aumento della complessità dei regolamenti.
    Non saprei dire se la cosa sia partita dalla 6a Ed 40k, per poi esportare questo comodo standard
    anche al fantasy. Fatto sta che molto probabilmente diventava un lavoro un po' troppo lungo che teneva
    impegnati per troppo tempo i collaboratori GW, rispetto ad altre mansioni ritenute più importanti. :mmm:

    C'è da dire che a volte nei R.d.G. dettagliati spesso c'erano errori sulla descrizione delle regole
    e alcune cose poco chiare, forse è per evitare questo genere di errori che mettevano il luce la lacunosa conoscenza
    delle regole degli stessi collaboratori GW e relative le critiche dei lettori più esperti, che hanno deciso di tagliar
    corto e trasformare i R.d.G. in una narrazione vera e propria, anche se poco "BiGiosa". :asd:

    Mi spiace che la traduzione della rivista sia destinata a ritornare nel limbo.
    WD è una bella rivista, ma visti i tempi poco favorevoli all'accumulo del risparmio, spendere 8 euri è abbastanza oneroso
    solo per avere delle belle immagini e qualche articolo interessante e il resto dei contenuti insoddisfacenti o deludenti.
    E' ovvio che uno preferisce tenerseli per investirli nell'acquisto delle già costose miniature. :gia:
    Trovo normale anche che molti ritengano troppo costosa una rivista che in definitiva è un "depliantone" di pubblicità dei loro
    prodotti. La pubblicità è l'anima del commercio, ma in questo caso però è "l'anima de li mortacci loro" che ci fanno pagare
    a noi per la pubblicità dei loro costosi prodotti. :see:
     
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  3. Caso1991
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    Di solito è divisa sempre in tre parti (commerciale, racconto di guerra, regolamento/pittura). La prima parte è sempre dedicata alle nuove uscite e generalmente dispersiva in quanto parla di molte cose in poco spazio variando anche tra i vari giochi GW. Ottime le immagini che si inseriscono spesso a fatica nel contesto delle varie pagine. La seconda parte dedicata al racconto di guerra. Inizialmente (cioè circa 6/7 anni fa) presentava una pagina inaziale con la descrizione delle armate e i vari punteggi e le successive erano dedicate ai vari turni divisi. Recentemente le partite riportate sono sempre dedicate a un bg ben definito e raccontate in modo narrativo. L'ultima parte è sempre stata la più apprezzata in quanto parla di regolamento e fi pittura di modelli sempre interessanti.
     
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    io per quest'anno ho fatto l'abbonamento per provare con pro e contro.

    contro:
    -sono 100 pagine di pubblicità. A volte pure rindondante.
    - i racconti di guerra son veramente troppo poco curati ( e coinvolgenti). e non intendo le partite. il loro concept a volte è molto interessate. Ma la maniera con cui vengono descritte e anche mostrate è decisamente confusionaria.
    - a volte si sente che alcuni articoli son solo dei riempitivi.
    - pochi discorsi sul bg dei giochi in generale ( e lo capisco, dato che mirnao a spacciarti i libri della BL... fossero in ita li comprerei pure ma non ci sono e quindi io rimanco attacato al tram)

    pro:
    - è in italiano (se così non fosse non lo prenderei)
    - guide pittoriche interessanti
    - alcune rubriche meritano davvero (blanchitsu, 4 generali, bloodbowl e le vetrine)
    - belle foto
    - formato decisamente più solido di quello di 5/6 anni fa.

    Se curassero di più alcune parti ( i racconti) probabilmente aumenterebbero le vendite. Allo stato attuale fa storcere la bocca.
     
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    Io ho preso il WD da quando lo hanno pubblicato nuovamente in formato mensile, e, devo dire che è sicuramente un buon supplemento rispetto a quello che si vedeva prima.
    Il problema è che a conti fatti è come il WD precedente solo con più pagine. Per carità, meglio dell'inserto settimanale, ma nulla che giustifichi 8 euro di spesa ( a parte la traduzione).

    La parte commerciale ( se così la chiamiamo) occupa una fetta enorme della rivista, che, tra foto, inserzioni e resoconti scadenti è per lo più una vetrina che una rivista sul modellismo.
    Non ci sono racconti tirati fuori dalla black library, e, al massimo, si trova un piccolo excursus sulla nuova fazione/unità con il chiaro fine di vendere.

    Le guide alla pittura/modellismo sono si e no 5-10 pagine risicate su 100 e riguardano soltanto i modelli che usciranno quel mese ( e nemmeno tutti). I supplementi ai vari giochi sono forse un paio di scenari una tantum. In 100 pagine potevano sicuramente estrapolare qualcosa di più a mio parere.
    Per carità niente di nuovo per chi bazzica nel mondo della GW, ma se prima almeno ti regalavano qualcosa una tantum ( tipo i primi tre numeri) ora sono solo 8 euro spesi un po' per diplomazia, dato che comunque le guide sono reperibili su youtube senza spenderci nemmeno un euro.
     
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    Quoto MMT io ne ho presi 1~2 numeri in ita. Niente ri che i scenari diventano una 15ina di pagine se avessi tutti i loro giochi ma ci sono ogni tanto non sempre nri wd. Pittura niente di che ho gradito ultimo su swa (ci sto facendo i scenici) il resto boooh.
    Peccato me spiace che sparisce in ita ma capisco loro che nn vendendo quanto si erano imposti è inutile continuare. Apprezzo che ci abbiano provato
     
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  7. White Fang
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    Credo che per qualche mese continuerò a prenderlo, così da avere un’infarinatura generale dello stato attuale delle cose. Se si parla di leggere mi professo da sempre un amante del cartaceo, non faccio i salti di gioia per il fatto che sarà in inglese ma voglio vedere il bicchiere mezzo pieno: così familiarizzo di più con la lingua - mi servirà dato che voglio iniziare a leggermi pure i romanzi targati Black Library, e dopo la trilogia in italiano che ho in programma mi toccherà per forza l’inglese…
     
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    Si fai bene io vedo mese per mese se prenderlo o no. E si ce bisogno di imparar i.glese che la black library ci attende :P
     
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  9. White Fang
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    CITAZIONE (paldemar @ 18/5/2017, 23:31) 
    E si ce bisogno di imparar i.glese che la black library ci attende :P

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    Ho dato una controllata veloce, i racconti di guerra sono slittati sul "narrativo" con l'inizio della campagna su Medusa V, nel 2006.
    Non ricordo se è stato graduale, cioè dopo le mega partitone a tema di Medusa V, hanno ripreso con la descrizione dettagliata,
    controllerò. Mi sto divertendo molto a rileggere i "vecchi" WD, ma già nel 2006 si intravede un "leggero" scadimento dei contenuti.
    Sapendo che avrò grosse difficoltà a comprare il nuovo regolamento vero (visto che quello gratuito, se sarà gratuito, sarà solo un'esca)
    pensare di dover spendere 8 leuri per delle belle foto è già un discreto freno, ma se poi ri-diventa pure in inglese... Ancor di più.
    Ho trovato un corso di inglese (usato) di diverso tempo fa di John Peter Sloan, spero che sarà utile. Vorrà dire che alla sera invece
    che Rai Storia mi guardo i CD del corso. Perchè ogni volta che vado su Warhammer Community per ogni riga letta con grande
    fatica partono una media di 10 bestemmie. Visto che non mi accontento mai di capire con approssimazione il senso di quel che leggo. ^_^
     
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    Mah, io ho comprato 3 WD in tutta la mia vita, numeri del 2000-2002 e i racconti di guerra erano già romanzati. Erano presenti le liste degli eserciti in dettaglio con tutti gli upgrades e i singoli punteggi ma il report era di fatto un racconto. Leggo che oggi costa 8 euro, costo esattamente raddoppiato rispetto a 15 anni fa :(

    Comunque non disperate sulla lingua, regolamenti e codex (e quindi anche WD probabilmente) sono scritti in un inglese molto base, del resto devono essere accessibili anche a 11enni anglofoni, per cui se qualcuno dovesse incontrare qualche difficoltà di comprensione in qualche passo penso che si riesca a risolvere facilmente :) Sui libri della black library invece non saprei, quelli non li ho mai avuti sotto mano.
     
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    Sisi infatti inglese da gioco lo capisco bene essendo facilitato (ed essendo abituato a forza di giocare a videogame xd).
    Per il costo vabe e tutto raddoppiato in 15 anni anche fuori dal mondo hobbistico (purtroppo ma dicono sia parte dell economia... Bah)
    x i racconti si ricordo come erano molto fichi!
     
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    CITAZIONE (candreva87 @ 19/5/2017, 10:22) 
    Mah, io ho comprato 3 WD in tutta la mia vita, numeri del 2000-2002 e i racconti di guerra erano già romanzati. Erano presenti le liste degli eserciti in dettaglio con tutti gli upgrades e i singoli punteggi ma il report era di fatto un racconto. Leggo che oggi costa 8 euro, costo esattamente raddoppiato rispetto a 15 anni fa :(

    Comunque non disperate sulla lingua, regolamenti e codex (e quindi anche WD probabilmente) sono scritti in un inglese molto base, del resto devono essere accessibili anche a 11enni anglofoni, per cui se qualcuno dovesse incontrare qualche difficoltà di comprensione in qualche passo penso che si riesca a risolvere facilmente :) Sui libri della black library invece non saprei, quelli non li ho mai avuti sotto mano.

    Beh, è ovvio che la battaglia in se viene "raccontata" e non descritta, a parte la difficoltà di
    riportare tutto in dettaglio, risulterebbe anche un po' noiosa, ma nel racconto erano incluse
    le motivazioni per cui un dato evento avveniva senza specificare che sono stati tirati tot dadi
    e che hanno ottenuto tot punteggi, di quanti pollici ha mosso il tal personaggio ecc. Già nei
    racconti di guerra di Medusa V i turni venivano condensati e "raccontati" solo gli eventi più
    salienti e senza alcuna specificazione attinente al regolamento. E anche le liste non avevano
    più la descrizione, seppur minima, delle dotazioni di ogni sq. e Personaggio.
     
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    La questione dei racconti romanzati è un po' complicata. Se devi fare un resoconto di una battaglia fa un bel romanzetto oppure fa una cosa molto più tecnica, cercar di far capra e cavoli fa schifo. In 100 pagine di rivista ne trovano sicuramente di spazio per fare entrambe le cose. Invece di cucchi 50 pagine di novità del mese con tanto di prezzo, un paio sui videogiochi, un paio su quello che è uscito lo stesso mese X anni fa, pubblicità GW/black library ecc. , una dozzina di pagine di consigli alla pittura sulla miniatura uscita quel mese ( tho, magari qualche dritta sull'assemblaggio ma poca cosa) e se sei fortunato uno scenario per un gioco splecialist o per AoS o 40k. Sinceramente 8 euro non li vale, dato che sono cose tutte reperibili via Web gratuitamente ( soprattutto il catalogo con il prezzo, che di certo ne posso fare a meno) o comunque che non usi ( io ad esempio non ho giochi specialist)

    E secondo me è una delle migliori uscite degli ultimi 3 anni della GW, dato che i codex/regolamenti sono una cosa a dir poco imbarazzante, e non sono per nulla dispiaciuto che gli abbiano tolti ( anche se quelli di AoS sono ancora peggio per qualità, ma almeno il General coso costa 20 €, non 40 come un codex che è per il 90% il rifacimento malfatto di quello precedente, artwork compresi)

    L'inglese dei codex e dei regolamenti è livello analfabeta. Anche perché ora tutti i nomi delle unità/personaggi/fazioni sono quelli originali date dalla ditta ( che è per l'appunto inglese) , lo si capisce facilmente e, anzi, in italiano oltre che a stonare come poche cose rendono più difficile la lettura.

    Per i romanzi invece la cosa cambia, da quello che posso aver visto hanno un inglese un po' articolato e, soprattutto nel 40k, bello farcito di arcaismi. Comunque stiamo parlando di una lingua tutto sommato semplice finchè ci si munisce di buona volotà e vocabolario.
     
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    CITAZIONE (MMT92 @ 19/5/2017, 13:39) 
    La questione dei racconti romanzati è un po' complicata. (...)

    Stavo parlano al passato, dal primo numero in italiano di WD, che era farcito di BG,
    fino circa all'inizio del 2006 tutti i "racconti di guerra" erano come li ho descritti.
    Con Medusa V cominciano i "racconti di Guerra" definiti "narrativi".
     
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37 replies since 14/5/2017, 06:34   678 views
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