[Tutorial] Aerografo questo sconosciuto

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    Articolo originale: qui.

    La creazione di questo post nasce dall'esigenza di concentrare in un solo posto le risposte alle domande che la gente mi pone in altri luoghi maledetti.

    - Come è fatto.
    Il seguente schema tecnico è sufficientemente esplicativo. Se non lo capite non disperate, sapere come funzionano le cose non è necessario, tutti sapete usare un frigorifero no?

    .............................................. esploso%20aerografo

    - Come funziona.
    Per quello che vi serve sapere, il funzionamento dell'aeropenna è molto semplice, mettete il colore nel recipiente, attaccate il compressore dall'altra parte e premete il tasto, inizierà ad uscire l'aria. Più premete più aria uscirà. Spostando la levetta verso di voi (si, sempre con lo stesso dito, richiede un po' di pratica) potrete gestire la quantità di colore da mischiare all'aria. Questo è quanto.

    - Quale comprare
    Esistono decine di marche di aerografi, dalle cinesate a 30€ agli Iwata, passando per gli Olympos. LA differenza, chiaramente, oltre che nel prezzo è nella qualità dei materiali e nella precisione usata per la costruzione.
    Per chi inizia la cinesata, nonostante il prezzo possa sembrare invitante, non va bene. E' impreciso, solitamente con ugelli troppo grossi ed ha una resa ridicola, aggiungiamo anche il fatto che i rompe.
    Gli Iata, per contro son dei signori strumenti, ma sono cari come il fuoco, dopotutto conta molto la capacità dell'utente rispetto la qualità dello strumento. Io ho sempre aquistato Olympos, mi sono sempre trovato bene (per quanto riguarda il mio utilizzo) e li reputo indistruttibili.
    Vale lo stesso discorso usato per le fotocamere, se sei incapace, puoi prendere anche una Nikon D800 con millemila euro di ottica ma farai sempre foto schifose. Se sai cosa stai facendo anche una D3200 fa il suo sporco lavoro. Le cinesate equivalgono alle compatte.
    Veniamo ai costi ed agli accessori l'aeropenna (decente) con ugello 0.2 si aggira intorno ai 130€. Chiaramente non funziona senza un compressore, qui le scelte sono due, o un compressore dedicato (dai 200€ in su) oppure un compressore "da metalmeccanico" basta che abbia regolatore di pressione e filtro anticondensa. Questi due accessori sono essenziali per, nell'ordine, evitare che l'aerografo vi esploda in mano ed evitare che l'acqua di condensa entri nella penna rovinando il colore (anche perché non diluirete con acqua). Personalmente uso un compressore silenziato ad olio da 200 litri. Solo perché mio padre ha l'hobby del bricolage.
    Un ultima cosa, riguardo al modello da scegliere, con serbatoio fisso o removibile. Io propendo per quest'ultimo per vari motivi, il più evidente: è orientabile e spesso vi troverete a lavorare in posizioni parecchio scomode. Inoltre spesso è più capiente e più comodo da pulire.

    - Primer
    Con l'aerografo non si usa il primer. Dipende.
    Dipende da che colori usate e quanto li mescolate, dipende sopratutto dal materiale sul quale state aerografando.
    Piombo/peltro: Primer
    Resina: Primer
    Plastica: Colore più denso.
    Il trucco, sopratutto sulla plastica è dare una prima mano di colore più denso (ma non troppo se no si intasa) e non sbatterlo in giro (il modello), tra l'altro ricordo che l'aerografo forma una pellicola di colore acrilico che non si aggrappa alla plastica come uno smalto di conseguenza se incollate con cianoacrilato du pezzi dipinti il cianoacrilato si aggrapperà al colore e non al pezzo, è sempre meglio carteggiare le parti da incollare e rimuovere la vernice.
    Come consiglio il Tamiya super fine grigio chiaro, se volete risparmiare va bene un qualsiasi primer grigio comprato in colorificio o il Chaos Black spray della GW. Il Tamiya è meglio, parecchio. Il vantaggio del Chaos Black spray è che se partite da base nera date una mano di colore in meno questo migliora la resa finale del modello.

    - Miscelare il colore.
    Ok, avete acquistato l'aerografo, avete i vostri bei colori davanti a voi ed un modello da dipingere. Come fare? Dipende (mica tanto) dal colore che state usando. Per questioni personali (come dice un amico siculo "mi fa fatica"), prenderò in considerazione solo gli acrilici più comuni, Vallejo e Citadel/GW.
    Non si diluiscono con l'acqua, ripetetelo almeno trenta volte.
    Il colore, nell'aeropenna deve fluire bene, si usano specifici "diluenti" per aerografo, io uso da anni il Tamiya (anche per diluire i colori da dare a pennello) che fondamentalmente è alcool isopropilico, senza tirare in ballo la mia laurea in alchimia: l'alcool ha una tensione superficiale inferiore all'acqua ed evapora (asciuga) prima).
    Ora che avete scoperto le meraviglie della chimica passiamo alle quantità, procederò con esempi di massima, giusto per darvi un'idea, ovviamente è tutta una questione di occhio.
    Fondo per tiranidi: 10 gocce di Skull White, 1 goccia di Bleached Bone, 15 gocce di diluente.
    Copertura schiene tiranidi: 10 gocce di Hormagaunt Purple (foundation), 20 gocce di diluente.
    Come potete notare l'utilizzo di colori più densi obbliga ad una diluizione superiore, l'ugello è piccolo, il colore deve fluire bene.
    Un'eccessiva diluizione non solo farà scivolare il colore dal pezzo, creerà anche delle orribili gocce di pigmento, increspature o aloni rimovibili solo con la carta vetrata (finissima).
    L'unico modo è fare dell prove finchè non si arriverà a capire qual'è la "sensazione" giusta che deve dare il colore prima di essere applicato.

    - Utilizzo.
    Questa è la parte facile. Puntare lateralmente al pezzo da dipingere, preme la levetta, tirare indietro la levetta dolcemente, una volta uscite le prime gocce dirigere il getto sul modello. Non pretendete di fare tutto subito, per ora premetelo a fondo e cercate di prendere confidenza con la regolazione del colore, per la regolazione della pressione al massimo agite sul manometro del compressore (ricordo che per un utilizzo ottimale a pressione di uscita dev'essere di 2 bar e non superare i 3 bar).

    - Mascherini.
    In aerografia sono la base. Un aeropenna è precisissima ma non traccia (a causa del suo stesso funzionamento) linee nette, sono sempre un po' sfumate ai bordi.
    Così è.
    Come ovviare al problema? Con un po' di tutto, pezzi di cartoncino, o di plastica di varie forme o tagliate su misura (addirittura per certi effeetti incrociati uso un pettine) da poggiare a contatto con la superficie.
    Chiaramente questo vale prevalentemente per le superfici piatte.
    Mascherare un carro armato risulta un po' (poco) più complesso.
    Io uso uno scotch Tamiya (che ci devo fare, me li regalano), creato appositamente per questo, attacca solo leggermente alla vernice e si rimuove che è una meraviglia, vi sono foto sparse sul blog che illustrano come posizionarlo. Ottenere buoni risultati con i mascherini richiede pazienza e... pazienza.

    - Manutenzione
    Avete finito di dare un ottimo fondo Titillating Pink e dovete passare al bianco, che fare?
    Acqua. Smontate il serbatoio, pulitelo bene con una goccia di sapone per mani, sciacquatelo e riempitelo d'acqua, spruzzate tutto un serbatoio d'acqua (magari aumentando temporaneamente la pressione a 3 bar) e cambiate colore.
    Ricordatevi sempre che prima di riporlo dovrete smontarlo e pulirlo, sopratutto l'ago il quale è soggetto a fastidiose incrostazioni che possono bloccarlo del tutto. Un trucco, per velocizzare il tutto è spruzzare dello Chantecler nel serbatoio e scaricare l'aeropenna. Questo non toglie che debba successivamente essere smontato ed asciugato. Prima di riporlo è uso (mio) dare una spruzzata di diluente Tamiya, giusto per essere sicuri.
    Ultimamente ho acquistato un pulitore ad ultrasuoni, devo dire che funziona dopo la prima passata, la quantità di "fanghiglia" depositata nel contenitore era a dir poco spaventosa. Il pulitore ad ultrasuoni è una scelta da pigri, ma vale tutto quello che spendete.

    Spero vi sia utile.
    K.

    Edited by Trotta 40K - 15/8/2014, 23:52
     
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  2. funkybax
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    assolutamente interessantissimo :)

    ... e nell'ultrasuoni (casualmente ne ho uno a disposizione) ci aggiungi qualcosa?
     
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    Chantecler, quattro spruzzate e ovviamente acqua. :P
    Comunque dipende da quali pigmenti hai usato, con le resine acriliche lo chantecler è ottimo. Se usi gli smalti son mazzi acidi... infatti non uso gli smalti, non li sopporto, puzzano e si tagliano con la trementina. Una porcheria.
     
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    IL VECCHIO BURBERO

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  5. funkybax
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    w lo chanteclaire (o non si può che è pubblicità ???)

    :lol:

    ...ps non vedo l'ora di provare

    tu per iniziare che modelli gw consigli ?
     
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    Io ti consiglio di fare pratica su un pezzo di plastica. :D
     
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  7. Hellpaint Studio
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    lo chanteclaire ho scoperto ora che a lungo andare rovina la nichelatura della duse rendendola ruvia e quindi si fanno i tappi, da provare l'acetone spruzzando nedtro un barattolo pieno di ovatta cosi assorbe i vapori e nonti intossichi...altrimenti il vetrix come insegnano nel grosso grasso matrimonio greco
     
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    L'acetone pare non andare d'accordo con il materiale del quale sono composti gli o-ring (le guarnizioni).
    Sempre conoscenze date dalla mia antica laurea in alchimia e dal ricordo di quella demente della mia sorellina che ne rovesciò una boccetta sul telecomando dell'allora preziosissimo lettore CD (un milione, ma erano altri tempi).

    Comunque, una spruzzata di sgrassante lavato subito via col diluente o quattro spruzzate di chantecler diluite in un quarto di litro d'acqua per dieci minuti una volta al mese mi sa che... ti cade a pezzi l'aerografo prima di rovinare la duse.

    Col Vetril devo provare.

    ;)

    P.S.
    Per i non addetti ai lavori, la duse è al numero [3]

    EDIT:
    Ho trovato questo link. Come sospettavo dipende dalla composizione degli o-ring. Va te a scoprire di che son fatti i tuoi. Chiaramente una guarnizione costa meno della duse, chiaramente cambiarle è uno sbattimento inaudito.
     
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  9. claudixire
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    Non vorrei fare il troll o roba simile,ma ho seguito un discorso simile su utube di una persona che si guadagna il pane con il dipingere le miniature e fà dei lavori molto belli,e c'era un video dove spiegava come scegliere le cose.Il suo consiglio era compra l'aerografo meno costoso che trovi e investi piu che puoi nel compressore,non dico che la sua "guida" è piu valida della tua o viceversa,volevo solo menzionare sta cosa,caso mai se ti interessa passo il link del video.
     
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    CITAZIONE (claudixire @ 27/7/2012, 14:51) 
    Non vorrei fare il troll o roba simile,ma ho seguito un discorso simile su utube di una persona che si guadagna il pane con il dipingere le miniature e fà dei lavori molto belli,e c'era un video dove spiegava come scegliere le cose.Il suo consiglio era compra l'aerografo meno costoso che trovi e investi piu che puoi nel compressore,non dico che la sua "guida" è piu valida della tua o viceversa,volevo solo menzionare sta cosa,caso mai se ti interessa passo il link del video.

    Il compressore deve avere le caratteristiche elencate, raccoglitore di condensa ed una valvola di controllo della pressione che eroghi pressione costante sono le uniche cose che possono influire sulla miscela pigmento/aria nell'aeropenna, se prendi un aerografo modello cinesatademmerda poi ti sputazza ogni tre secondi, dopo due ore cade a pezzi.
    Per favore.
    Il compressore è talmente importante che un sacco di gente se lo autocostrusce usando con pezzi di frigoriferi.
    Tra l'altro il fatto che uno sia bravo non significa che sa di cosa sta parlando.
    Non sono mie opinioni, è questione di "meccanica e fisica".

    Poi non è che ci voglia tanto a capirlo, basta sapere come funziona e per scoprirlo basta guardare il disegno ad inizio pagina.

    Se poi il tipo che hai visto te ha queste convinzioni (magari vende compressori) non è un mio problema, io semplicemente so come funzionano le cose. Punto.
    Mi ricorda molto l'utente Apple che si vanta del fatto che il suo computer va meglio perché ha lo chassis in alluminio areonautico (giuro).
     
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  11. Bonjino
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    Ciao, sono nuovo e stò pensando di iniziarea dipingere con l'aerografo. Volevo un consiglio, ho trovato questo che mi pare molto buono soprattutto per il tratto fine. Infinity CR Plus 0,15, che ne pensi? Consigli per quale aerografo comprare? Ho visto che Iwata ha dei bei modelli, ma hanno sempre ugelli sopra i 0,20mm.
     
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    Io do sempre lo stesso consiglio, Olympos con serbatoio rimovibile. Buon rapporto qualità prezzo, poi se vuoi prendere un Iwata da 500 euro per scoprire dopo 10 minuti che odi aerografare :)

    Comunque gli Iwata da 0.18 e O.15 ci sono, devi solo cedergli un rene e la tua anima immortale. Se nel pacchetto non è compresa Lindsay Lohan ubriaca non conviene.
     
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  13. Skylong verylong
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    io uso un badger.. mi trovo da dio... fai di tutto.... purtroppo i colori gw non sono stupendi come qualità ma danno soddisfazioni..
     
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    @ilkaiser
    Ottima guida :), l'aerografo è sempre stato un mio sogno, non appeno avrò uno stipendio probabilmente mi comprerò tutto il necessario :)
    Ti volevo fare delle domande:
    Tu la pressione del compressone la lasci sempre la stessa quado dipingi?

    Lessi tanto tempo fa un articolo in cui sconsigliavano di comprare compressori senza serbatoi e di andare su uno con serbatoio, i compressori silenziati esistono anche con il serbatoio? (può essere una domanda stupida ma sono ignorante in materia)

    Per curiosità, devi fare 2 diluzioni differenti su i vallejo e sui colori gw(esclusi foundation/base)? I colori che vengono venduti per aerografi (la vallejo dovrebbe fare anche una linea apposta) sono utili? In che cosa cambiano dai classici acrilci gw/vallejo?

    Tu usi una solo aeropenna o usi più modelli a seconda del lavoro che devi fare (es grandi superfici/lavori di fino)? Sulla stessa aeropenna si possono cambiare ugelli/aghi per variare la precisione di essa a seconda del lavoro che si deve fare?

    Scusa se ti tampino di domande, ma colgo l'occasione per togliermi qualche dubbio :)
    Grazie !! :)
     
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    @Vonteo:

    .1 La pressione tendo a variarla in funzione della distanza nel range da 2 a 2.5 bar, visto che faccio sessioni molto lunghe, anche avendo una aeropenna a doppia azione preferisco regolare solo la quantità di colore [con la penna] e regolare la pressione sul compressore, onde evitare di spaccarmi la mano destra.

    .2 Ormai è indifferente, un compressore senza serbatoio è più piccolo ma "ronza" continuamente (e costa sui 300€) un compressore con serbatoio non silenziato costa intorno ai 50€ e parte ogni 30 minuti circa, carica per un minuto e sì, fa un discreto casino. Io ne uso un silenziato ad olio con un serbatoio da 200 (o erano 300 boh) litri. Non si sente mai. Ovviamente una soluzione del genere è incredibilmente costosa, l'ho "rubato" a mio padre il quale ha l'hobby del bricolage ed una sala lavoro completamente attrezzata.

    .3 Chiaramente la diluizione cambia in base al risultato che vuoi ottenere, non c'è una regola precisa. Quando "ti fai l'occhio" poi quello che ci butti dentro è indifferente. I valejo per aerografo non li ho mai utilizzati, comunque i vallejo son sempre un po' più liquidi di conseguenza vanno diluiti meno. Il mio diluente preferito è il Tamiya, costa poco ed evapora all'istante. non si diluisce mai con acqua.

    .4 Ultimamente tendo ad usare solo l'Olympos con ugello 0.20. Tanto sulle miniature i lavori di fino li fai a pennello, sui velicoli anche. Sui Gundam invece no. Tendo ad usare l'aerografo per fondo e lumeggiature grossolane, poi lavature a pennello (e come se no) e lumeggiature sempre a manina. Con i veicoli mi prendo invece più libertà, tra l'altro l'aerografo è l'ideeale per dipingere ampie superfici.

    .5 Ma figurati, più siamo meglio è.

     
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34 replies since 7/6/2012, 20:26   14580 views
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