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Ecco i primi tre elementi scenici che ho realizzato, ormai parecchio tempo fa. Probabilmente si nota che sono un po' usurati.
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Largo spazio alla creatività fin da allora noto. Il ponte usurato aggiunge realismo alla fine
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Ecco quà, l'altro elemento scenico realizzato dopo quelli postati nel precedente post. Inizialmente la base era un blocco unico ma poi ho deciso di sezionarla separando i tre alberi che così si possono usare anche separatamente oltre che in gruppo, ovviamente così si possono assemblare anche disponendoli in modi diversi. Era prevista anche una base sagomata per inglobarli (liberi) tutti e tre assieme, era fatta di cartoncino leggero, ma si è strappata al primo colpo... La prossima la farò con il poliplat o del cartone serio.
Le chiome sono di gommapiuma colorata. Di recente ne ho realizzati altri ma ho sbagliato a fare i rami, (mi pare di averci fatto un tutorial qui sul forum) sono troppo lunghi e avvolgono le chiome in modo poco convincente perchè non si infilano da sotto come questi, ma le avvolgono in modo un tantino innaturale. Fanno un po' cag**are, dovrò modificarli drasticamente.
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Ecco l'alberino con i rami sbagliati, in realtà come albero spoglio va anche bene, e tutto sommato andrebbe bene anche con le foglie, il problema che mi toccherebbe realizzare una chioma esageratamente grande, poco pratica per il gioco.
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E' una spugna enorme quella
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Metterò qui nella mia gallery alcune foto di cose che facevo da studente di liceo e forse pure alcune cose che ho fatto nel periodo in età dalle elementari fino alle medie. Così, per mostrare il percorso che mi ha portato a "bricolare" con l'hobby e i papercraft.
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Periodo post studentesco, mi sa che lavoravo già. Ecco qui il "coso verde" o il cingolato degli gnomi. Un mix di steampunk e fantsy, solo che nella caldaia è imprigionato un piccolo demone, ne disegnai gli occhietti cattivi nell'oblò della caldaia che però alla fine, una volta montato il tutto, non si vedono molto. Come si può vedere ero pazzo, infatti è tutto smontabile. Fuorchè la vedetta che cascava sempre e allora mi son girati i mar*ni e l'ho incollato, ma il tubo di comunicazione (come quello delle navi a vapore) ancora si intravede. Manca lo gnomo sulla sedia che tiene la gnoma sulle ginocchia e gli tocca il sedere (la gnoma è vestita). Lo gnomo Jason Ma non so dov'è finito spero che non me l'abbiano rotto.
Gli gnomi scendono dal cingolato per andare in perlustrazione e il druido li benedice.
Si intravedono il pilota e la vedetta sul cingolato. Il due "cangumelli" sono ispirati al bestio cavalcato da Luke Skywalker ne "L'Impero colpisce ancora". Vari particolari della tenuta e armamento degli gnomi scout.
Il cingolato visto da dietro.
Sul fumaiolo c'è un simbolo arcano che serve a tenere imprigionato il demone (se no se ne scappa per il fumaiolo). Sia la cabina pilota che la torretta hanno una pelle srotolabile in caso di pioggia . Vista della vedetta senza il tettuccio.
Il pilota e la sua cabina e l'interno della stiva del cincolato.
Il cingolato tutto smontato visto da dietro. Altri simboli arcani sulla caldaia. Si vede il sedile del druido accanto alla cabina del piota. Le pareti smontate della stiva con la parete divisoria tra stiva e zona motore e la parete posteriore del cingolato (quella con gli archi e le faretre) e la scaletta per salire in torretta.
Edited by Trotta 40K - 19/11/2014, 00:58
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Volevo postare altri elementi scenici, ma forse è meglio che prima di fotografarli io gli dia una "restaurata".
Nel frattempo continuo a postare i giocattoli che mi fabbricavo da piccino. Comincio con i soldatini, che inizialmente erano in stile "Soldati antichi, Prima di Cristo" ispirato ai film di Cinecittà. Infatti erano tutti armati di scudi e lance realizzate con stecchini con su montati veri spilli. Sono fatti di gommapiuma e scovoli di pipa teneri per braccia e gambe e si infilzavano molto bene con gli spilli-lancia. Anche ai miei compagni di scuola piaceva giocare con questi soldatini e forse anche molti di voi si divertirebbero ancora adesso. Successivamente li ho convertiti come sono attualmente, le armi sono di fil di ferro. C'erano sia mitragliatori che fucili con baionetta (che qui però non ci sono più). Quelli in nero sono carristi ed entravano davvero nei vari mezzi.
Come si vede il camion, sebbene abbia le porte apribili e vi si possa alloggiare in cabina i soldati di cui sopra era realizzato molto grezzamente con mastice, nastro adesivo e graffette, da bambino non avevo pazienza e non usavo la colla vinilica. I vetri, che forse si intravedono appena sono fatti di acetato. Il carrello portamunizioni è una ex scatolina di graffette e il cannone proviene da un vecchio kit Atlantic (che ora sono diventati da collezione ) il resto è fil di ferro, sughero e un pezzo di una vaschetta per alimenti rivestita di carta (se no le tempere non si attaccavano). Sinceramente non ricordo come facevo a ottenere le ruote di cartone, mi pare di ricordare di aver fissato un pezzo di lama di cutter a un vecchio compasso, ma non ne sono sicuro.
Ecco le prime due autoblindo. Una torretta è fatta con un ex vasetto di yogut, la cana della mitragliatrice è fatta con un pezzo di sprue cilindrico (dei soldatini Tamya), che ho limato e lavorato ed è montata su un soffietto fatto di carta, così era brandeggiabile. Anche il telaio dell'autoblindo è fatto di sprue su cui sono incollate (un po' alla ca**o) le pareti di cartone. In parte ho dimenticato come facessi a realizzare alcune cose e certe tecniche che usavo, attualmente, sono un vero mistero per me. L'altra torretta è fatta con una barattolo di cartone con fondo di latta e un vecchio cannoncino spara miccette, si può togliere dal blindato e poteva diventare una postazione indipendente. Su cosa, non me lo ricordo. Mah...
CONTINUA...
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trasudano veramente amore per l'hobby
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CITAZIONE (Mr Zavz @ 24/11/2014, 09:04) Indubbiamente hanno contribuito a darmi un buon "knowhow" per l'hobby attuale, in particolar modo per gli elementi scenici e un poco anche per i recenti papercraft. Ma sinceramente alcune cose, in parte andate perse, restano un po' un mistero su come facessi a realizzarle...
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Bio Parco... La serata è già finita e non ho concluso manco un 20% di quello che volevo fare. Ed è tardissimo. Grunt! Ed ho cominciato ad accusare stanchezza, oltre che giramento di zebedei, da almeno una mezz'ora.
Ho dato la lavatura a un po' di quegli interminabili rivetti del terno e poi ho sperimentato un camo per i miei Steel Legion. Dovrò migliorare la teNNica. Quindi niente foto agli elementi scenici neppure questa sera. Continuo con i miei giUocattoli autocostruiti. (tanto le foto le ho già in archivio da mo'...)
Questa autoblindata è scopiazzata dalla Daimler Dingo LINK inglese della WWI E' di cartone di scatola da scarpe. Le ruote in origine avevano dei pneumatici fatti con una guarnizione di gomma, ma sono andate perse. Mi è venuta un po' grandona, infatti ci mettevo dentro 2 pupazzotti tipo Trudini. La torretta a fianco ha il mitragliatore tutto di filo di ferro ed è brandeggiabile. Doveva andare montata sulla cabina del camion, ma non l'ho mai modificato.
Queste sono le ultime autoblindo, una è ispirata a una auto disegnata da Andrea Pazienza che vidi su un Alter Alter: "Le straordinarie avventure di Pentothal". L'altra è ispirata alla "Rolls Roice Armoured Car" LINK La vidi per la prima volta in un fumetto di Corto Maltese e mi piacque subitissimo. Ancora adesso mi piace assai.
Qui ero già più grandino, forse 11 anni. Come per i precedenti le ruote dovevano girare per sul serio, per cui anche i cingoli dovevano funzionare davvero. Qui mi ricordo molto bene lo studio che ho dovuto fare per fare in modo che i cingoli restassero allineati mentre ruotavano invece di uscire dalle ruote. Il trucco stava anche nel fatto che la "cinghia" a cui sono graffettati i cingoli, essendo di cartone, era rigida e questo aiutava a restare in asse. Ia torretta ruota e il cannone è brandeggiabile e le ruotine d'appoggio sono ammortizzate. Ebbene si quando i cingoli ruotavano si adattavano al terreno, copiai il "trucco della molla" dalle automobiline e lo riadattai alla situazione.
CONTINUA...
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CITAZIONE (Jason-Isaacs @ 27/11/2014, 15:35) il baby trotta all'opera! che passione già a quell'età... anche se eri avvantaggiato perchè non c'erano gli stupidi computer a distrarti! ed è più bravo di me già allora E' vero, al tempo mi pare non ci fosse nemmeno ARPANET. I primi videogame comparvero nei bar e nelle sale giUochi mi pare verso l'ultimo anno di liceo... Pacman è del 1980 mentre, sebbene i primi "home computer" comparvero all'incirca nel 1970, divennero di uso veramente domestico solo intorno al 1990 ma costavano ancora un botto.
Questo è l'ultimo carton-tank della serie, se il carroarmatonzolo qui su è ispirato allo M3 Stuart LINK Questo è ispirato vagamente al Panzer IV Ausf.D e un po anche al T34. Qui i cingoli non sono ammortizzati perchè ho usato dei cingoli tamya presi da un tank a cui la donna delle pulizie vece fare un bel volo dallo scaffale e questi non stavano troppo in asse da soli, per cui ho soprasseduto e ho dovuto curare un po' di più l'apparato ruotante. E' un po' più curato, anche se qualche graffetta compare ancora nella torretta. Il cannone è sorello di quello trainato dal camion e brandeggia pure esso.
Fine dei giUocattoli.
Potrei mettere qui, successivamente, quelli che realizzai, da adulto, per mio nipote piccino. Quelli che ho regalato in giro purtroppo non ho mai pensato di fotografarli.
Spero di riuscire a postare gli elementi scenici, alla fine rinuncio a restaurarli, sennò, tra il treno da finire di colorare (le sue rotaie ancora da fare ) e gli esperimenti camo chissà quanto tempo passa.
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