Khorne

In realtà sarebbe la trasfigurazione materiale di un dio, perciò in quanto materiale pur essendo dio deve sottostare alla natura caotica della khora, ma non "caotica" che si riferisce al reame del caos da cui Khorne stesso arriva, ma "caotica" nel senso che ha la tendenza a tornare al non-essere e nel frattempo subisce il peso delle leggi fisiche (per quanto strampalate) del mondo di Warhammer (come si fa poi a chiamare un mondo "Martello da Guerra"...). L'agire di Khorne (o di qualsiasi altro dio) per mezzo della sua volontà è vincolato solo dai vincoli che si autoimpone alla propria volontà e può anche andare contro le normali leggi della materia (ricordiamo comunque in questa sede che come diceva Sant'Agostino il miracolo non va contro la fisica, ma va contro la fisica conosciuta); quando invece il dio decide di agire materialmente sul mondo, il vincolo non è più autoimposto, ma è imposto dalla materia, che se fosse pur sempre da lui creata, sarebbe stata creata seguendo delle leggi logiche ideata dalla sua volontà (nel nostro caso il principio di non contraddizione in primis, il principio del terzo escluso e il principio di uguaglianza).
Ci sarebbe poi il caso in cui la volontà di dio agirebbe sulla materializzazione del dio stesso, ma in questo caso dovremmo capire se Khorne può al contempo essere nel mondo materiale e nell'iperuranio, cosa che se non fosse possibile farebbe sospettare che Khorne ( e di conseguenza gli altri dei del caos) sarebbe un dio minore.
In ultima analisi vorrei far notare come alcune correnti di pensiero (cui io sono molto legato) vedono leggi e principi non intrinseci al mondo (che rimane insieme all'anima e a dio kantianamente inindagabile) e quindi leggi e principi sarebbero solo lo sviluppo mentale di una volontà di dominio sull'andamento del mondo stesso, senza alcun rimando reale.