Votes taken by Richard B. Riddick

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    Non è un qualcosa di precisamente codificato, ma la filosofia di D-Wars è grosso modo questa:

    CORE NATIONS - "abbiamo di tutto di più, sceglici tranquillo!"

    Federated States of America
    Kingdom of Britannia
    Russian Coalition
    Prussian Empire
    Empire of the Blazing Sun
    Republique of France

    ALLIANCE NATIONS - "poca, pochissima roba maungiornoforsechissà"

    League of Italian States
    Ottoman Empire
    Chinese Federation
    vari ed eventuali

    Molti, come questo set, non sono nemmeno "alliance", ma mercenari assortiti, tipo la East India Merchant Company. Un giocatore "tipo" di Dystopian Wars, appassionato e che segue, ha uno (o più, vabbè) esercito di una nazione "Core" e magari qualche Alliance appropriato.

    CITAZIONE (Cilibeo @ 19/11/2013, 09:02) 
    Comunque sto facendo una grande fatica a non comprare il box base

    Mi ritrovo sempre più spesso a scrivere "Relthoza" nelle varie barre di ricerca...
  2. .
    Apro una discussione dove illustro a grandi linee come funziona Dystopian Wars sul tavolo da gioco in poche parole, spero semplici e comprensibili. Se sbaglio qualcuno mi corregga, plz ^_^.

    In generale

    Gli squadroni si schierano uno alla volta ad alternanza, la coesione è di 6" misurata dal piolo per volanti e skimmer. L'attivazione avviene una unità alla volta; questo semplice fatto genera già di per sé una miriade di possibilità interessanti sia tattiche sia strategiche. La dinamica del "io, poi tu, poi io, poi tu" costringe a prendere in esame tutta una serie di variabili a breve, media e lunga distanza e a decidere quali squadroni sacrificare o meno, oltre che a decidere un ordine di attivazione che sia sensato. Inoltre, in fase di composizione della lista aggiunge una variabile: se si mettono molto squadroni poco numerosi si avrà tutta un maggior numero di attivazioni, che potrebbe portare a "giocare da soli" alla fine del turno con pezzi più interessanti che potranno agire senza tema di ripercussioni, ma ovviamente porta ad avere singoli squadroni più deboli.

    L'iniziativa in ogni turno è decisa casualmente quindi occorre anche tener presente quanto si è disposti a rischiare ^_^.

    Combattimento

    Artiglieria

    Ci sono fondamentalmente due tipi di combattimento, fuoco e abbordaggio. Il fuoco è interessante, ogni pezzo sceglie quali modelli mirare e con quali armi; il fuoco della singola arma si può anche dividere fra più bersagli sinché i bersagli sono tutti nello stesso range (vedi poco sotto), ed ogni modello spara con tutte le armi dopo aver mosso della distanza desiderata. Non ci sono gittate in senso stretto, ma quattro "scatti" di gittata di 8" ciascuno, indicati come "RB1", "RB2", "RB3" ed "RB4", che stanno per "Range Band". Ogni arma ha un profilo che indica quanto sia efficiente nella gittata indicata.

    CITAZIONE
    Esempio

    Il cannone principale delle cannoniere Tambov russe recita 10/8/-/-, che significa che da 16.1" a 32" l'arma è inefficace, ma sino ad 8 pollici spara con 10 dadi e da 8" a 16" con 8 (è un'arma molto forte in corta). Volendo, si possono, ad esempio, dividere i dadi tirandone, che so, 3, 3 e 4 a 3 diversi bersagli in RB1, oppure 4 e 6 a due bersagli sempre in RB1

    Inoltre, le armi possono essere "linkate", ossia sparare insieme allo stesso bersaglio; ciò si può fare all'interno dello stesso modello (se ha 2 armi dello stesso tipo) o all'interno dello squadrone (anche lì, devono essere dello stesso tipo). In questo modo un'arma fa da "focus" e spara con tutti suoi AD (Attack Dice, ossia il valore riportato nella casella corrispondente alla gittata; nell'esempio di prima, 10 ad RB1, 8 ad RB2), mentre le altre armi sparano con metà AD arrotondati per difetto.

    CITAZIONE
    Esempio

    Due cannoniere Tambov si trovano nei pressi di una nave da guerra e decidono di spararle linkando il fuoco; l'arma di una si trova a 6", quella dell'altra a 14". Quindi una è in RB1, l'altra in RB2.
    Il commodoro Sbidonov decide di far agire la prima come focus e di linkare la seconda; in questo modo la prima spara con i suoi 10 AD pieni (RB1), la seconda ne aggiunge 4 (8 perché è in RB2, dimezzati perché linka). Fa così un unico attacco da 14 dadi.

    Sbidonov avrebbe anche potuto far agire la seconda nave da focus, ma in quel caso avrebbe ottenuto un dado in meno, perché avrebbe fatto 8+(10/2)=13 AD.

    Come si danneggiano i modelli? E' molto semplice. Dystopian Wars usa una regola chiamata del "6 esplosivo", indicata sui manuali come "6". Nella maggioranza dei casi, per ottenere un successo si deve fare 4+, perciò un 4 o un 5 sul dado saranno un successo; un 6 sul dado, però, significa due successi ed un tiro extra. Ciò si può prendere in considerazione nel fare le statistiche, ma indica anche che un colpo fortunato può sempre avere una chance di danneggiare anche il più possente dei Dreadnought. Non ci contate troppo, però ;).

    Ma che si fa con questi successi? Li si confronta con due valori del profilo del bersaglio, "DR" e "CR", rispettivamente "Damage Rating" e "Critical Rating". Il primo valore indica il numero di successi da raggiungere per infliggere un singolo HP ("Hull Point") di danno (ogni nave ne ha un valore, quando raggiunge 0 affonda); se però si raggiunge il valore di CR, gli HP inflitti diventano 2 e si tira sulla tabella dei critici, infliggendo alle navi dei danni tali da renderle più vulnerabili ai colpi successivi. Sulla tabella si tirano 2D6, un "2" fa esplodere la nave causando un gran botto danni nei dintorni (lo faccio una volta ogni due partite, Dave mi odia)!!!

    Cosa molto importante, per ogni HP di danno subito una nave vede l'efficacia dei propri colpi diminuire di pari passo: ogni HP inflitto, infatti, dà un -1 ai valori delle armi che non siano torpedini, razzi, bombe o mine. Una nave danneggiata sarà dunque meno minacciosa man mano che le prende.

    Continua
  3. .
    Ieri abbiamo fatto il primissimo test di DW. Inutile dire che abbiamo improvvisato e raffazzonato un sacco :D, e molte regole sono state malamente o non applicate; però ci siamo spaccati molto la testa :P e divertiti un sacco :woot:. Il gioco è incredibilmente affascinante, perché le regole sono di quella che definirei una magnifica "complessità semplice": ci sono un paio di meccaniche base, che magari descriverò in un futuro prossimo (range di fuoco fissati, 6 esplosivo e malus stabili), e relativamente pochi valori che, come avrete intuito da quanto scritto sopra, danno origine ad una serie molto completa di situazioni diversissime fra loro. Sembra che la meccanica del "scelgo una unità, le faccio fare tutto, tocca a te" impedisca la noia da turno avversario e renda il gioco molto rapido e dinamico, oltre che finemente strategico: scegliere l'unità da far agire è tutto fuorché ovvio e scontato e dà adito a tutto un intricato gioco di scacchi per impostare la propria partita.

    Ma noi siamo i Pessimi, e ieri ci siamo soprattutto lanciati l'uno contro l'altro tirando dadi e creando simpatie ed antipatie :D... credo mi resteranno l'affetto e l'ilarità (e la paura, se ci vado nei pressi con le navi! :o:) degli incrociatori "Sbidonov" :lol: e il grande amore nascente verso gli incrociatori Marseille :wub:... prossima partita già fissata per lunedì, dunque a presto!!!
  4. .
    Salut, su richiesta del buon Kaiserburger riporto qui un intervento circa il mio primissimo contatto con Dystopian Wars :).

    Aaaaaah... ieri sera entrando in casa vedo un promettente scatolo in arrivo dall'Inghilterra. Mi ci avvicino trepidante, quindi inizio a saltellare come un bambino: era proprio l'invio da Total Wargamer!

    Vado a spacchettarlo senza esitare un nanosecondo; sotto i trucioli di polistirene vedo le due scatole ed ho la conferma che sono decisamente i due starter navali di Dystopian Wars che io e un amico ci siamo regalati per Natale!

    Controllo rapidamente che siano i due che abbiamo chiesto e senza attendere oltre afferro fra le mie manine avide lo starter che ho scelto io, quella della Republique of France.

    La scatola

    Vabbè, il packaging non è fondamentale, ma è piacevole vedere che i tuoi soldi comunque sono stati investiti in un qualcosa incluso in una bella scatola :) : la confezione è patinata, ricca dei bei motivi steampunk dystopiani lucida e piacevole al tatto. Tutto sembra fuorché un prodotto "minore", anzi. Sulla copertina, una scritta che fa piacere leggere: "Made in Great Britain".
    Nota di colore: l'intero starter viene contenuto in una scatola grande come quella di un'unità di Warhammer 40.000, quella del Tattico insomma... buffo :).
    Ok, ora che siete felici che la scatola sia bella andiamo avanti va...

    La confezione contiene parecchie miniature, avvolte nel pluriball. Non ci sono "sotto-scatole" di plastica o polistirolo.
    Per prima cosa ovviamente mi sono messo a contare i modelli, che non si sa mai: ok, ecco lì la maestosa nave da guerra classe Magenta (sarà l'ammiraglia della mia flotticina embrionale ^_^), i tre incrociatori classe Marseille con il tipico scafo completo anche al di sotto della linea di galleggiamento, che tamarrata, la bustina con i due caccia pesanti Voltaire, hm, sono monoblocco in metallo, vabbè, le nove fregate classe Lyon, che carine!... no, aspetta: sette, otto, nove... dieci?.

    Ci deve essere un errore. Le riconto. Nove... dieci! Ok, ok, sono troppo entusiasta, faccio cazzate. Le divido in tre gruppi da tre. Ce ne sono tre, ne resta fuori una. E' successo davvero: ci sono dieci fregate anziché le nove che ho acquistato... cioè, Spartan, per la prima volta in una quindicina d'anni di wargaming, mi fa trovare nella scatola PIU' ROBA di quella per cui ho pagato. Un simpatico mispack, che dire ^_^... dai contiamo anche i segnalini piccoli dei volanti... dieci, undici. Ok, c'è anche una basetta extra di caccia piccoli.

    I modelli

    Che magari sono anche quello che vi interessa.
    Sono semplici ma decisamente ben fatti; la resina sembra proprio buona (vedrò meglio lavorandola e dipingendola), il dettaglio è "gulp!" e i "flash" di fusione pochi e semplicissimi da rimuovere. Brava Spartan. All'occhio abituato a Givvù i pezzi appaiono "semplici" e senza troppi fronzoli, però quello penso sia dovuta alla scala scelta dalla Spartan per Dystopian Wars, una demenziale 1/1200 (peraltro ben rispettata all'interno della gamma - qui c'è un bel topic sul loro forum che parla della scala di DW e illustra anche come fare alcuni scenari) che permette di rappresentare macchine da guerra colossali in pochi cm. Su una scala simile il grosso dei dettagli viene fuori avendo a che fare col modelli in maniera più intensiva di quanto abbia potuto fare io ieri, relativamente di fretta causa necessità di sonno :).

    C'è anche una bustina di pezzi in metallo, come dicevo i caccia pesanti classe Voltaire sono dei monoblocco in metallo, niente di esaltante ma erano già i pezzi che apprezzavo di meno in partenza, quindi mi riservo di averci un po' a che fare prima di giudicare in definitiva -. come il resto dei modelli, d'altro canto.

    Le basette per volanti in acrilico trasparente sono molto molto carine, le astine sono cilindriche e la plastica sembra bella resistente; le astine si adattano alla perfezione agli incrociatori classe Marseille (sono davvero dei modelli ben castati), ma andranno tagliate perché così non dà l'idea che la nave fluttui appena al di sopra della superficie dell'acqua, ma è roba davvero da poco. Au contraire, non sono molto convinto dei caccia tutti in metallo, anche perché il buco dell'astina è minimo in termini di spessore e va incollato o magnetizzato ed oltre ad essere corto è pure troppo largo e l'astina ci "balla" decisamente dentro... meh; non mi pare pesino troppo, credo che me la caverò con un magnete da 3 mm. Comunque se i caccia fossero stati anch'essi in resina avrei preferito.

    Non molto da segnalare circa i dettagli in metallo come antenne e torrette, sembrano semplicemente "funzionare", anche se sembrano impossibili da bucare, troppo sottili... oh beh :), la scala è quella. Ah, una cosa carina: la Magenta viene fornita con entrambe le opzioni d'arma disponibili (torretta canonica o lancia termica), ed entrambe hanno la loro basetta da mettere sul ponte della nave, così che si possano intercambiare senza nessuno sbattone modellistico (io credo che un magnete lo metterò comunque, ma giusto per sicurezza).

    In generale non vedo l'ora di poter smanettare su queste minia ^_^, adoro le scale enormi!

    Ma c'è dell'altro

    Oh sì.

    Innanzi tutto, i segnalini e le sagome. DW funziona con delle sagome di movimento; il set include dei fogli plastificati con tutti i segnalini di cui si può aver bisogno nel gioco (ne ho trovato una foto su un blog, qui), le sagome eccetera. Ci sono anche delle carte di riferimento rapido plastificate con tutte le statistiche di tutti i modelli presenti nella confezione, da usare credo durante le partite.
    Ah... siccome la Republique of France non era presente nel regolamento, il set ha anche dentro una simpatica aggiunta: la guida alla fazione! Si tratta di un libretto spillato di 31 pagine tutto a colori patinato che è in buna sostanza il "codex" della Republique... aggratis. O a 2,50, volendolo prendere a parte. Mais oui.

    Insomma...

    Non so se si nota :D, ma sono vagamente soddisfatto ed entusiasta del mio acquisto :). Ad ora ogni giudizio è a caldo e non può che basarsi su una fugace occhiata ai pezzi, ma sono molto, molto contento ed esaltato delle mie navine, su cui non vedo l'ora di mettere le mani! Era da tantissimo tempo che non saltellavo per la gioia di avere finalmente dei pezzi sotto mano. E gioire dei propri giochi è bene :).
  5. .
    ...per 6 dollari, comprerei quelle di Scibor :)
  6. .
    CITAZIONE (Kaiser Zabuza @ 20/3/2009, 13:13)
    @nysba:eh bravo

    ...mica tanto, come promesso gli raso ogni messaggio :frusta: .

    Comunque il modello che cerchi non esiste... .sono modelli inresina 3:1 realizzati da GW per GW, non sono mai stati commercializzati.
  7. .
    ...siccome probabilmente la mia partecipazione a I Quattro Giocatori verterà sui Supplizianti... ;)


    Il rombo della Thunderhawk copriva ogni rumore, facendo da sfondo ai suoi pensieri. Quel maledetto governatore apostata faceva i propri comodi da sei mesi ormai, la spedizione effettuata con la sua Guardia d'Onore non era bastata a piegarne lo spirito eretico; bene, adesso ne avrebbero dilaniato le carni, e questa volta sarebbe stato definitivo.
    Adesso doveva pensare a come riuscire nella missione assegnatagli, missione apparentemente lineare: assediare il palazzo del governatore di Orsha III, espugnarlo e uscrine con la testa del governatore.
    Peccato che quella che era iniziata come una piccola serie di rivendicazioni locali fosse proseguita come una pesante deriva verso i poteri del Caos; alcuni sostenevano che tutto si fosse scatenato a seguito dell'intervento repressivo della Guardia d'Onore di Seth, ma erano tutte illazioni.
    Come che fosse, non c'era possibilità di un attacco orbitale al palazzo: la contraerea era troppo potente, avrebbero dovuto attaccare da terra, sbarcando a circa mezzo miglio di distanza, e proseguire da lì verso le mura del palazzo. Naturalmente la milizia planetaria era già stata abbondantemente reclutata e messa a contornare la fortezza stessa: non erano questi che preoccupavano Seth, ma la feccia caotica e demoniaca che l'eretico poteva aver mischiato assieme ai propri sottoposti. Folli! Erano cittadini dell'Imperium, come potevano non rendersi conto di camminare fianco a fianco con l'Abominio? Peggio per loro, sarebbero stati puniti subendo la furia dei suoi Supplizianti.

    Erano quasi in posizione, ora. Ricontrollò la propria armatura, si assicurò di avere sistemato alla perfezione i reattori dorsali sulle spalle. Dietro di lui, in mezzo alla propria Guardia d'Onore, Fratello Amon stringeva l'asta del sacro Stendardo Capitolare dei Supplizianti; ne incontrò lo sguardo.
    "Fratello Carnarvon è pronto a condurci nella preghiera, Maestro? Dovremmo quasi essere in posizione."
    "Il Sommo Cappellano sta arrivando, Fratello; tieni a freno l'impazienza, la collera di Sanguinius non va afferrata prima della battaglia."
    "Avete ragione, Maestro. Farò dieci penitenze per la mia impudenza."
    Amon, un vero eroe. Le sue fattezze erano quelle dei figli di Sanguinius, riccioli dorati ricadevano ai lati del viso magnificamente scolpito, gli zigomi alti e pronunciati, la pelle trasparente e leggermente traslucida che trasmetteva la tipica sfumatura inquietante della Sete Rossa. Non condivideva l'aura cupa di Seth ma anzi, infondeva forza e serenità d'animo in tutti coloro che lo circondavano; non a caso era stato scelto come Vessillario della Guardia d'Onore, e nessuno dubitò mai che la scelta fosse stata più che azzeccata. Sembrava assolutamente impossibile che la Furia Nera potesse mai coglierlo. A breve distanza da lui, Fratello Nemes, il Sommo Sacerdote Sanguinario dei Supplizianti, sussurrava una preghiera fissando ad occhi socchiusi il Graal, la più sacra reliquia del Capitolo, mentre un rivolo di fluido rosso gli scendeva dalle labbra; Seth poteva sentire il sangue nelle proprie vene vibrare mentre entrava in risonanza con quello contenuto nel calice. La battaglia doveva iniziare.

    Carnarvon si avvicinò ai ranghi schierati dei propri fratelli e iniziò ad aprire il breviario delle litanie. Al termine dell'invocazione i Supplizianti inginocchiati si alzarono e presero posto nei Rhino o accesero i reattori dorsali mentre la Thunderhawk atterrava e sentivano l'eccitazione crescere: i nemici del sacro Imperium dell'uomo avrebbero incontrato ancora una volta la giusta punizione per mano dei Figli di Sanguinius!
  8. .
    A me i termies non dispiacciono, ma va gusti (non so nei Templari come si comportino, però). Il manuale però posso confermarti che da un punto di vista regolistico è completo :).
  9. .
    A me non fa piacere leggere che scrivi "piaciere"

    :P
9 replies since 11/7/2005
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